La Divinaccia con audiolibro
L’autrice si presenta nelle vesti di Caronte, nell’intento di trasportare nel vernacolo di Genzano di Lucania alcuni canti della Divina Commedia. La narrazione muove appunto dall’incontro con l’impietoso demonio che (nella versione della Divinaccia) proferisce: “… mo da qua che sciat truann vuj?” come di primo acchitto chiederebbe un irato traduttore ad un vocabolo anomalo che chiedesse di salire sulla sua imbarcazione e quando Virgilio risponde:”Uhé, non fa u papauél/ codd ca stai chiò sop ne manna a nui …” Caronte cede come un buon traduttore sa e deve saper cedere quando a fargli la più assurda delle richieste sia il “sine qua non” del suo regno incantato, ovvero quel dio che trascende ogni linguaggio che siamo soliti denominare senso. Da questo punto di vista Nina Barile, in maniera giocosa ed istintivamente guidata da un’ottima conoscenza delle due lingue sponda, è stata una traghettatrice impeccabile.
Formato 21×15, 80 pagine, illustrazioni in bn, ISBN 9788890495090. Prezzo 12 euro con audiolibro Acquista on line