Personale di Maria Cristina Fior Tabacco nel Museo diocesano di arte sacra di Acerenza

Ho accettato volentieri di descrivere didascalicamente la nuova produzione artistica della mia amica Maria Cristina Fior Tabacco poiché da quando ho avuto il piacere di conoscerla mi ha incuriosito il suo modo di dipingere e di esprimere le sue nostalgie imprimendole con sapiente maestria decorativa su tele di piccola dimensione quasi fossero preziosi regali da consegnare al mondo. La stessa […]

Dopo elezioni, sempre più buio. Adda passa a nuttata?

Robert Pogue Harrison scrive recentemente “L’era della giovinezza – Una storia culturale del nostro tempo”. Secondo Harrison la genialità di Heinstein é dovuta essenzialmente alla sua capacità di invenzione ove combina in maniera innovativa i materiali della sua esperienza proprio come fa un bambino mentre gioca con i sassi che raccoglie per strada. La genialità di Platone starebbe nella sua […]

LA COMUNIONE – Una meditazione all’ombra di una cattedrale medioevale

LA SFINGE DI TEBE. Un antico adagio sconsiglia la comunicazione per concentrare tutte le proprie energie nell’azione. In realtà il sistema pensiero-azione è un processo che implica il passaggio da una fase ideativa, che impegna il pensiero, ad una fase attuativa, che impegna il corpo nell’agire. Porre un punto di domanda in attesa della risposta, equivale a bloccare con uno […]

TELEMACO EDIZIONI ADERISCE AL PROGETTO ASSOCIATIVO DEL MEDIO BRADANO

Che tristezza affacciarsi ad un balcone di Acerenza e vedere i fianchi delle nostre colline incolte, i borghi che si distendono a valle appaiono come presepi dismessi, senza pastori. Non c’é più la stella cometa. Sulla pianura si staglia minacciosa l’ombra del castello di Erode. Dalle antiche terre della Magna Grecia arriva irregolare il ψύχω (soffio, respiro). La nostra terra […]

L’orto di Cristo

Il mezzogiorno, é noto, é una terra potenzialmente ricca, dispone di un grande patrimonio naturalistico e ambientale, di risorse artistiche ancora tutte da studiare, ha svolto ruoli da protagonista nella storia d’Italia e d’Europa. Tuttavia la nostra maggiore risorsa é il cuore e l’intelligenza della nostra gente. Ricchezza che ahimè le nostre comunità regionali non riescono a valorizzare. Di conseguenza i nostri giovani sono dispersi per il mondo, di conseguenza il nostro territorio appare inesorabilmente destinato alla desertificazione e i nostri borghi all’abbandono.